Chiesa di San Michele a Pian della Noce
L’antica chiesa di San Michele sorse nel XIV secolo e dipese fino al Settecento dalla chiesa matrice di Pieve Torina. L’edificio venne poi ampliato tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, quando fu allungato verso l’attuale ingresso e fu dotato di una sacrestia. La chiesa è ubicata in posizione defilata rispetto all’abitato di Pian della Noce ed è orientato sull’asse ovest-est con ingresso a oriente. Il portale è incorniciato da una ghiera di mattoni posti a coltello. Sulla destra si ergeva il campanile a vela, oggi crollato. Sulle pareti laterali sono state recentemente aperte finestre centinate con arcate realizzate in mattoni. L’edificio è chiuso ad est dal vano accessorio della sacrestia
Interno
L’interno a navata unica è diviso in due da un arco a tutto sesto con spalle leggermente rastremate verso l’interno. Un arco identico chiude l’abside sormontando il dossale d’altare. La luce naturale proviene da finestre aperte nel secolo scorso e disposte simmetricamente lungo la navata. Ai lati dell’altare maggiore due porte conducono alla sacrestia.
Impianto strutturale
Struttura mista in calcestruzzo armato e blocchi di pietra.
Coperture
Tetto a due falde in latero-cemento rivestito esternamente in coppi.
Note storiche
Questa chiesa di S. Angelo de Plano Nucis è di collazione episcopale ed è curata da un solo canonicato. Nella chiesa, nel 300 vi erano due cappelle con relative prebende: quella di S. Ve-nanzio, di patronato della famiglia Consoli, e di Giacomo di Andrea di Battista di Marino.
L’altra cappella, della quale non è nota la intitolazione, fu donata dal maestro Azzolino di Camerino. Nelle Rationes appare il suo rettore Don Attone. Nella visita del 1603 è detta chiesa parrocchiale di S. Angelo de Villa Plani Nucis, ed ancora in un elenco di quelle chiese che pagano la decima nel sec. XVIII alla pieve taurinate vi è anche la chiesa di S. Michele Arcangelo rettori di Pian della Noce.
XIII ‐ XIV (costruzione intero bene )
La costruzione del primo nucleo della chiesa risale al periodo compreso tra il XIII ed il XIV secolo. Nel Trecento sono registrate due cappelle con relative prebende. La chiesa dipese per lungo tempo dalla Pieve taurinate (Pievetorina).
1603 ‐ XVIII (proprietà intero bene)
Nel 1603 viene menzionata tra le chiese parrocchiali della zona sotto la giurisdizione di Pievetorina. Ancora nel XVIII secolo è iscritta tra le chiese che ne pagano le decime.
1690 ‐ 1710 (ampliamento intero bene )
Il nucleo originario fu ampliato con un corpo di fabbrica con due cappelle laterali (di cui una per il fonte battesimale) al quale fu aggiunta sul retro la sacrestia. I lavori furono eseguiti tra il XVII e il XVIII secolo, epoca alla quale sembra risalire l’altare maggiore presente nella chiesa.
1960 ‐ 1969 (rifacimento del tetto intero bene)
Negli anni ’60 del XX secolo fu smantellato il tetto ligneo, sostituito dal tetto in latero-cemento retto da travi in cemento precompresso.
1997 ‐ 2000 (consolidamento e restauro intero bene)
In riparazione dei danni del sisma del 1997, nella seconda metà del 1999 la Conferenza di Servizi approvò il progetto di ripristino che prevedeva le seguenti opere: risarcitura delle lesioni con operazioni di scuci-cuci. I lavori furono eseguiti dal gennaio al novembre del 2000.
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